I ricavi della cannabis di New York iniziano a riparare i danni del passato

Il mercato legale della cannabis a New York continua a crescere a un ritmo record. Nell’agosto 2025, le vendite hanno raggiunto 214,4 milioni di dollari, la cifra mensile più alta da quando il mercato è stato lanciato quasi tre anni fa, secondo l’Office of Cannabis Management (OCM).

Kevin Brennan, vice direttore dell’analisi dell’OCM, ha detto che la tendenza riflette la “promettente traiettoria” del mercato regolamentato. Con 2,3 miliardi di dollari di vendite cumulative dal dicembre 2022 e 1,26 miliardi di dollari generati nel solo 2025, Brennan ha osservato che “potremmo raggiungere i 3 miliardi di dollari entro la fine dell’anno”, con una crescita guidata principalmente dall’apertura di nuovi dispensari autorizzati in tutto lo Stato.

I primi sussidi finanziati dalla cannabis

Al di là dei numeri economici, la missione di equità sociale della legalizzazione della cannabis a New York sta iniziando a prendere forma. Il Cannabis Advisory Board, un comitato nominato dallo Stato, ha approvato 5 milioni di dollari in sovvenzioni a 50 organizzazioni non profit che servono i giovani nelle comunità più colpite da decenni di repressione della droga.

Ogni organizzazione no-profit riceverà 100.000 dollari, finanziati dalle tasse sulla vendita della cannabis e dai diritti di licenza commerciale. Le sovvenzioni finanziano programmi di sostegno alla salute mentale, formazione al lavoro e alloggio per i residenti sotto i 24 anni.

Quindici delle organizzazioni beneficiarie hanno sede a New York, tra cui Community Connections for Youth nel Bronx. La sua direttrice esecutiva, Belinda Ramos, ha detto che il finanziamento convalida gli sforzi per riparare all’impatto a lungo termine del proibizionismo. “Stiamo cercando di invertire la rotta rispetto a ciò che la guerra alla droga ci ha fatto per decenni”, ha detto.

L’iniziativa riflette una delle promesse chiave del Cannabis Legalization Act of 2021, che richiede che una parte delle entrate fiscali sia reinvestita nelle comunità sproporzionatamente bersagliate dagli arresti per cannabis.

Sostenere i giovani attraverso le arti e l’agricoltura

I progetti selezionati coprono una ampia gamma di esigenze della comunità, dall’attivismo e l’istruzione all’agricoltura e le arti.

A Staten Island, lo Snug Harbor Cultural Center and Botanical Garden utilizzerà la sovvenzione per finanziare un apprendistato per un giovane adulto della North Shore. L’apprendista imparerà pratiche agricole sostenibili impegnandosi nel contempo con la comunità, ha dichiarato la portavoce Meredith Sladek.

Nel Bronx, l’associazione no-profit per le arti e la giustizia sociale DreamYard amplierà il suo programma di tirocinio retribuito per gli studenti delle scuole superiori, per aiutare un maggior numero di giovani a fare esperienza creativa e professionale.

“Ci è voluto molto tempo per arrivare a questo punto”, ha dichiarato Joseph Belluck, presidente del Cannabis Advisory Board. “Sono entusiasta che finalmente siamo in grado di rimettere i soldi nelle comunità dello Stato di New York”

Proteggere i fondi per il loro uso previsto

Secondo la struttura fiscale dello Stato, le aziende della cannabis pagano un’imposta del 9% sulle vendite all’ingrosso, mentre i consumatori pagano il 13% sulle vendite a scopo ricreativo e il 3,15% sugli acquisti a scopo medico. Una parte di queste entrate va ai governi locali, mentre il resto finanzia iniziative nel campo dell’istruzione, del trattamento delle tossicodipendenze e del reinvestimento della comunità.

Tuttavia, non tutto il denaro proveniente dalla tassa sulla cannabis è andato direttamente ai programmi sociali. All’inizio di quest’anno, 50 milioni di dollari di entrate sono stati riassegnati per rimborsare lo Stato per un progetto abortito di ristrutturazione dei suoi primi 150 dispensari. Belluck ha esortato i legislatori a evitare simili appropriazioni indebite.

Quattro anni dopo la legalizzazione, il programma di New York sulla cannabis sta cominciando a mantenere la sua promessa di combinare crescita economica e reinvestimento della comunità.