L’industria canadese della cannabis continua a dimostrare la sua importanza per l’economia del Paese. Un nuovo studio preparato dal Business Data Lab (BDL) della Camera di Commercio canadese e commissionato dalla società di cannabis Organigram, con sede nel New Brunswick, mostra che nel 2024 il settore contribuirà per 16 miliardi di dollari al prodotto interno lordo (PIL) del Canada e sosterrà più di 227.000 posti di lavoro in tutto il Paese.
Il rapporto, intitolato High Impact, Green Growth: The Economic Footprint of Canada’s Cannabis Industry, analizza l’intera filiera legale, dai produttori con licenza federale alle vendite al dettaglio. Utilizzando un modello di input-output basato sui dati di Statistics Canada, analizza i contributi diretti, indiretti e indotti del settore.
Secondo i risultati, il settore ha generato quasi 29 miliardi di dollari di produzione economica nel 2024, di cui 26 miliardi provenienti dalle attività di produzione e 3 miliardi dalle vendite al dettaglio. Queste cifre evidenziano la portata e la diversità dell’impatto del settore.
Ventilazione dei contributi
Lo studio identifica tre categorie di impatto economico:
- Impatto diretto: 8,4 miliardi di dollari di PIL e 168.034 posti di lavoro sono stati creati direttamente dalle attività di coltivazione, lavorazione e vendita al dettaglio.
- Impatto indiretto: la catena di approvvigionamento dell’industria, che copre il confezionamento, le utenze, la sicurezza e molte altre aree, ha aggiunto 4,4 miliardi di dollari al PIL e ha sostenuto quasi 30.000 posti di lavoro.
- Impatto indotto: la spesa dei dipendenti del settore per alloggi, cibo e servizi ha generato altri 3,2 miliardi di dollari di PIL e più di 29.000 posti di lavoro.
“Il settore della cannabis legale è un’industria ad alto valore aggiunto che sta già realizzando la visione del Primo Ministro di un’economia unicamente canadese: un’industria nazionale, integrata, ad alto valore aggiunto, costruita in Canada, che dà lavoro ai canadesi ed è competitiva a livello globale”, ha dichiarato Beena Goldenberg, CEO di Organigram Global.
“Con una leadership nazionale coraggiosa, possiamo assicurare al Canada il ruolo di leader mondiale della cannabis, un motore di resilienza economica nazionale come parte della visione di un’unica economia canadese”
I leader provinciali e l’impatto regionale
L’Ontario si distingue come motore economico del Paese per la cannabis. La provincia ha rappresentato più della metà del contributo del settore al PIL, portando 8,3 miliardi di dollari e sostenendo 89.000 posti di lavoro. Segue la Columbia Britannica con 2,9 miliardi di dollari e 46.000 posti di lavoro, mentre il Quebec ha contribuito con 2 miliardi di dollari e ha sostenuto 41.600 posti di lavoro. Insieme, queste tre province rappresentano l’82% dell’impatto sul PIL nazionale.
Anche le province più piccole hanno contribuito. Il New Brunswick ha aggiunto 1 miliardo di dollari al PIL e ha sostenuto più di 9.000 posti di lavoro. La Nova Scozia ha registrato un impatto sul PIL di 317 milioni di dollari con 6.832 posti di lavoro, mentre la Isola del Principe Edoardo, nonostante le sue dimensioni, ha visto aumentare il PIL di 162 milioni di dollari e creare 1.469 posti di lavoro, grazie a un forte effetto moltiplicatore nel settore del commercio al dettaglio.
A ovest, l’industria della cannabis dell’Alberta ha generato 885 milioni di dollari di PIL e ha sostenuto 19.271 posti di lavoro. Il Saskatchewan ha generato 300 milioni di dollari e oltre 7.000 posti di lavoro, con un moltiplicatore di produzione particolarmente forte, pari a 1,26 dollari per dollaro di produzione. Il Manitoba ha contribuito con 120 milioni di dollari e 4.040 posti di lavoro, mentre Newfoundland e Labrador hanno aggiunto 69 milioni di dollari e sostenuto 1.828 posti di lavoro.
Uno dei risultati chiave del rapporto è il significativo effetto moltiplicatore generato dal settore della cannabis. Ogni dollaro di produzione dell’industria contribuisce al PIL canadese con 1,06 dollari in più. Le attività di vendita al dettaglio sembrano essere particolarmente efficaci: ogni dollaro speso genera 1,23 dollari di PIL a livello nazionale, un ritorno superiore a quello della produzione (1,04 dollari).
L’Isola del Principe Edoardo e l’Ontario hanno registrato i moltiplicatori più alti, rafforzando l’importanza di sistemi di vendita al dettaglio ben strutturati per massimizzare i benefici economici.
I driver di crescita per il futuro
Il rapporto guarda anche al futuro, identificando diversi fattori che potrebbero sostenere ed espandere il ruolo del settore della cannabis nell’economia canadese. Questi includono:
- L’espansione della capacità di vendita al dettaglio e di produzione in tutte le province
- L’integrazione delle catene di approvvigionamento che rafforzano la resilienza nazionale.
- L’evoluzione dei quadri normativi che potrebbero rimuovere gli ostacoli alla crescita.
- Opportunità di esportazione internazionale, con il Canada che si posiziona come leader globale nella cannabis.
- Continuazione dell’innovazione di prodotto, dagli edibles alle bevande e oltre.
La combinazione di questi fattori suggerisce che l’industria legale sta ancora maturando e potrebbe continuare ad aumentare il suo contributo al PIL nazionale e all’occupazione nei prossimi anni.
Confronto con altri rapporti
Non è la prima volta che viene evidenziata la portata dell’impatto dell’industria della cannabis. Deloitte e l’Ontario Cannabis Store hanno recentemente riportato che l’industria contribuirà per 76,5 miliardi di dollari al PIL canadese e per 23,1 miliardi di dollari al PIL dell’Ontario tra la legalizzazione nel 2018 e il 2024.
Secondo lo stesso studio, in questo periodo l’industria ha sostenuto circa 98.200 posti di lavoro all’anno, un terzo dei quali in Ontario.
Nel frattempo, nuovi dati di Statistics Canada mostrano che la spesa delle famiglie canadesi per il consumo finale di cannabis ha raggiunto 1,7 miliardi di dollari nel secondo trimestre del 2025, toccando un livello record e continuando la sua tendenza al rialzo, l’equivalente dell’intero anno del 2020.
Nel complesso, questi rapporti confermano che la cannabis legale non è più un’industria marginale, ma un contribuente strategico dell’economia canadese, che dà forma all’occupazione e alla produzione in tutte le regioni e in tutti i settori.
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