I repubblicani del Wisconsin rilanciano la campagna per la legalizzazione della cannabis medica

In Wisconsin, il dibattito sulla legalizzazione della cannabis terapeutica è ripreso con nuovo slancio. La presidente repubblicana del Senato Mary Felzkowski, insieme al senatore Patrick Testin e al deputato Patrick Snyder, ha presentato un nuovo disegno di legge per istituire un programma regolamentato per i pazienti con malattie croniche e gravi.

Felzkowski, una sopravvissuta al cancro che ha già combattuto in precedenza per riforme simili, ha inquadrato l’iniziativa come una questione di compassione ed equità.

“Una persona affetta da una grave malattia non dovrebbe scegliere tra viaggiare in un altro Stato o infrangere la legge per poter provare un farmaco alternativo per alleviare le proprie sofferenze”, ha dichiarato in un comunicato stampa.

Il testo del disegno di legge non è ancora stato reso pubblico, per cui non è chiaro se rispecchi la precedente proposta della Felzkowski o se ne ampli l’accesso. La versione precedente autorizzava le raccomandazioni mediche per otto condizioni ammissibili, tra cui cancro, disturbi convulsivi, disturbo da stress post-traumatico (PTSD) e sclerosi multipla. Inoltre, vietava la cannabis fumabile e la coltivazione domestica, limitando i pazienti a oli, tinture, capsule e preparazioni topiche.

Bilanciamento tra accesso e restrizioni

Mentre i sostenitori della riforma la considerano attesa da tempo, la legislatura controllata dai repubblicani ha ripetutamente bloccato i tentativi di avanzare sulla politica della cannabis. Felzkowski ha sottolineato che la sua proposta mira a trovare un equilibrio tra l’accesso dei pazienti e la sicurezza pubblica, osservando che “questa è anche un’opportunità per le piccole imprese del nostro Stato di partecipare a questo mercato con regolamenti ragionevoli sulla produzione e la vendita di questi prodotti”.

Tuttavia, i leader dell’Assemblea hanno sempre opposto resistenza anche a misure mediche strettamente mirate alla cannabis. All’inizio di quest’anno, Felzkowski ha riconosciuto che il presidente repubblicano dell’Assemblea Robin Vos rimane un ostacolo significativo, nonostante il crescente sostegno pubblico alla riforma.

Il sostegno pubblico è diventato sempre più difficile da ignorare per i legislatori. Un sondaggio condotto a giugno dalla Marquette Law School ha rilevato che due terzi dei residenti del Wisconsin sono favorevoli alla piena legalizzazione della cannabis. Il sondaggio segna un aumento di 17 punti dal 2013.

Il sostegno è nettamente diviso lungo le linee partitiche, con l’88% dei democratici e il 79% degli indipendenti a favore, rispetto ad appena il 44% dei repubblicani. Mentre la maggior parte degli elettori repubblicani è ancora contraria alla legalizzazione dell’uso ricreativo, il sondaggio suggerisce che il sostegno all’accesso medico è molto più ampio, anche negli ambienti conservatori.

Le questioni politiche future

Il panorama politico aggiunge un ulteriore livello di complessità. Il governatore democratico Tony Evers, forte sostenitore della legalizzazione della cannabis, non cercherà la rielezione nel 2026. Evers ha ripetutamente cercato di inserire misure di legalizzazione nelle proposte di bilancio dello Stato, ma queste sono state respinte dalla maggioranza repubblicana.

A giugno ha detto che se i democratici avessero preso il controllo della legislatura, il Wisconsin avrebbe potuto “finalmente” procedere con la legalizzazione e ridurre la sua dipendenza dal vicino Illinois, dove il mercato dell’uso per adulti è già fiorente.

I repubblicani, tuttavia, non sono disposti a lasciare che la questione scompaia del tutto. Alcuni membri del partito riconoscono che la cannabis medica “non sparirà”, suggerendo che alla fine si potrà trovare un compromesso. I candidati del Partito Repubblicano, compreso un candidato governatore, hanno segnalato con cautela la loro apertura a “considerare diverse opzioni” per la riforma.