Nuovo governatore, nuova era: la Virginia legalizzerà finalmente la vendita di cannabis?

La Virginia potrebbe finalmente essere sulla strada per stabilire un mercato legale per la cannabis ricreativa, dopo l’elezione della democratica Abigail Spanberger a governatore dello Stato.

La sua vittoria potrebbe segnare un cambiamento significativo dopo anni di stallo legislativo sotto il governatore repubblicano uscente Glenn Youngkin, che ha ripetutamente posto il veto alle proposte di legge per regolamentare e lanciare la vendita di cannabis ricreativa.

Un governatore eletto a favore della legalizzazione

Durante la sua campagna elettorale, la Spanberger ha sottolineato la necessità di un quadro chiaro e ben regolamentato per creare un mercato al dettaglio che sia “per i consumatori, trasparente per le imprese ed equo per gli imprenditori”.

Ha anche affermato che i ricavi del futuro mercato commerciale della cannabis devono essere reinvestiti a livello locale, in particolare nell’istruzione pubblica. Per la Spanberger, la creazione di un settore regolamentato è una priorità sia dal punto di vista economico che della sicurezza pubblica, e si è impegnata a lavorare con l’Assemblea Generale per stabilire “un mercato della cannabis formalizzato, legale ed emergente”.

La sua posizione contrasta nettamente con quella del suo ex avversario, il vicegovernatore Winsome Earle-Sears, che ha definito la cannabis una “droga di passaggio”. In un dibattito, Earle-Sears ha sostenuto che i dipendenti che risultano positivi al THC in industrie sensibili alla sicurezza potrebbero “far saltare tutto”.

Spanberger, facendo leva sulla sua esperienza di agente federale e di funzionario della CIA, ha risposto sulla necessità di trasparenza e applicabilità in un mercato regolamentato. “È estremamente importante avere trasparenza e un mercato chiaro, in modo da poter far rispettare la legge”, ha affermato nel corso del dibattito.

Anni di stagnazione sotto Youngkin

Sebbene l’uso e il possesso di cannabis sia legale in Virginia dal 2022, le vendite al dettaglio rimangono proibite. Questa vaghezza politica ha alimentato un mercato illecito da miliardi di dollari, frustrando i legislatori e le imprese che hanno spinto per un sistema regolamentato.

Nonostante i molteplici tentativi dei democratici di legalizzare la vendita di cannabis, il governatore Youngkin ha posto il veto alle proposte di legge di riforma nelle ultime due sessioni. L’arrivo di Spanberger a gennaio, combinato con l’espansione del controllo democratico nella Camera dei Delegati e il mantenimento della maggioranza al Senato, sta ridisegnando il panorama politico e aumentando le possibilità di progressi legislativi.

Oltre al cambio di governatore, la Commissione congiunta per supervisionare la transizione del Commonwealth verso un mercato della cannabis al dettaglio ha gettato le basi per la legalizzazione. Presieduta dal Del. , la commissione prevede di finalizzare un disegno di legge a dicembre, con l’obiettivo di presentarlo nella sessione legislativa del 2026.

Un senatore democratico della Virginia ha recentemente sostenuto che la promozione della vendita legale della cannabis aiuterebbe anche a compensare i tagli al bilancio federale attuati dall’amministrazione Trump.

La posizione della Spanberger è coerente con il suo curriculum al Congresso, dove ha votato due volte a favore di proposte di legge federali sulla legalizzazione, ha sostenuto il SAFE Banking Act e ha appoggiato misure per proteggere i programmi di cannabis legale a livello statale. Ha inoltre co-sponsorizzato misure per espandere l’accesso ai veterani e ha sostenuto la classificazione della cannabis come droga di Classe III già nel 2018.