Le diverse fasi della crescita di una pianta di cannabis

È solo per curiosità botanica che oggi descriveremo le diverse fasi del ciclo di vita della pianta di cannabis. Ogni stadio richiede diversi livelli di luce, nutrienti e acqua. Ci sono quattro fasi principali:

• Germinazione
• Piantine o giovani piante
• Stato vegetativo
• Fioritura

Germinazione

La germinazione, come suggerisce il nome, è quando il seme di cannabis germina e perde il suo guscio. Un buon seme si riconosce dal colore e dalla consistenza. Deve essere duro e asciutto e il suo colore deve variare dal marrone chiaro al marrone scuro. Un seme verde o bianco non germinerà. Se posto in condizioni ottimali – umidità, buio e calore – il seme si apre e germina.

Una volta che il seme si è aperto e la germinazione è iniziata, la pianta appena nata può essere messa nel terreno. La radice affonderà nel terreno e lo stelo crescerà verso l’alto. Dallo stelo spunteranno due piccole foglie che hanno il compito di catturare la luce solare di cui la pianta ha bisogno per crescere. Questa fase dura da 5 a 10 giorni e richiede 18 ore di luce al giorno.

Ad un certo punto, la prima caratteristica foglia di cannabis emergerà, e a quel punto la pianta è considerata una piantina.

Piantine

Le piantine mostrano foglie che assomigliano alla forma delle iconiche foglie di cannabis ma non sono ancora striate come queste. Inizieranno con una sola striscia e poi svilupperanno sempre più strisce. Una pianta matura avrà tra 5 e 7 striature per foglia. Alcuni possono averne di più.

Le piantine sono di solito molto verdi e le loro radici sono piccole, quindi bisogna fare attenzione a non innaffiarle troppo per non affogarle. È in questa fase che la pianta è più vulnerabile a malattie e muffe. Questo stadio dura da 2 a 3 settimane e richiede anche 18 ore di luce al giorno.

Quando la pianta ha sviluppato il numero giusto di striature sulle sue nuove foglie, è segno che la pianta è entrata nello stato vegetativo.

Lo stato vegetativo

Lo stato vegetativo è lo stato di crescita più forte. Le piantine sono passate da vasi piccoli a vasi grandi e le radici e il fogliame si stanno sviluppando rapidamente. La spaziatura dei nodi (punto di separazione degli steli secondari dallo stelo principale) indica il tipo di cannabis coltivata: per gli indica, la spaziatura è piccola e il fogliame è più denso, per i sativa, i nodi sono più distanti e il fogliame più rado.

È in questa fase che si può manipolare la pianta per aumentarne la resa, questo si chiama addestramento. Queste tecniche, usate nell’industria legale della cannabis, prevedono di tenere la pianta in determinate posizioni per farle assumere una certa forma o di potare parti della pianta in modo che l’energia della pianta si concentri sulle parti più redditizie. Alcuni usano reti che separano i diversi steli per farli crescere meglio. Si può anche usare la rimozione strategica delle foglie per massimizzare la produzione di fiori.

Una tecnica comune usata nella coltivazione indoor si chiama topping. La cannabis cresce naturalmente a forma di albero perché questa forma è ottimale per catturare la luce solare. Generalmente i fiori si concentrano verso la cima dello stelo principale, che è dove si riceve più luce solare. I fiori sugli altri steli sono meno importanti. La cimatura consiste nel tagliare la cima dello stelo principale per forzare la pianta a sviluppare nuovi steli. In generale, i coltivatori indoor cercano di sviluppare piante basse con diversi steli della stessa dimensione perché la luce artificiale viene emessa dall’alto e non cambia posizione.

Questa fase dura da 3 a 16 settimane e richiede 18 ore di luce solare al giorno oltre a molta acqua e nutrienti mentre la pianta cresce.

Fioritura

La fase di fioritura è l’ultima fase del ciclo di vita della pianta. Dura da 8 a 11 settimane e si verifica naturalmente quando le giornate si accorciano e la pianta riceve solo circa 12 ore di luce al giorno. Nella coltivazione indoor, questa riduzione del tempo di luce viene riprodotta artificialmente. In questa fase appaiono i fiori resinosi. Vengono poi essiccati per essere consumati.

Lo stadio di fioritura permette di distinguere tra piante maschili e femminili. Devono essere separate per evitare l’impollinazione delle piante femminili da parte delle piante maschili perché, una volta impollinate, le piante femminili si concentrano a produrre semi.

Dopo le prime settimane di fioritura, la potatura dovrebbe essere evitata per evitare di stressare e disturbare gli ormoni della pianta. Possono essere necessari anche dei paletti per aiutare la pianta a sostenere il peso dei fiori. Una volta che i fiori sono maturati, è il momento di raccogliere.