La Repubblica Ceca sarà il secondo paese dell’UE a legalizzare la cannabis a scopo ricreativo?

Attualmente, solo un Paese europeo ha legalizzato la cannabis a scopo ricreativo. E nonostante la credenza popolare, non è l’Olanda, dove la vendita di cannabis è tollerata nei coffeeshop autorizzati, ma dove la coltivazione, la distribuzione e il possesso di cannabis rimangono reati penali. Nel dicembre 2021, Malta è diventata il primo Paese dell’UE a legalizzare la cannabis per gli adulti. E la Repubblica Ceca potrebbe essere la seconda.

Se il piano proposto dal coordinatore nazionale per le droghe Jindřich Vobořil entrerà in vigore nel 2024, come egli spera, la Repubblica Ceca potrebbe diventare il secondo Paese dell’UE a legalizzare l’uso ricreativo della cannabis e la sua vendita, prima della Germania, che deve ancora annunciare i suoi piani. Il coordinatore dell’UE per le droghe ha presentato il suo piano per affrontare le dipendenze – che include la proposta di legalizzare la cannabis – in una conferenza stampa la scorsa settimana.

“Al momento c’è un consenso politico affinché io crei questa proposta per regolamentare la cannabis, una sostanza che al momento è illegale. Vogliamo regolamentarlo con l’aiuto del mercato e pensiamo che la regolamentazione sarà più efficace dell’attuale divieto”

Vobořil è uno dei maggiori esperti cechi in materia di droga, con quasi 20 anni di esperienza nella gestione e nello sviluppo di programmi di servizi sanitari e sociali legati alla tossicodipendenza. Sulla homepage del suo sito web, la prima cosa che si trova è una citazione che dice che gli studi dimostrano che una certa percentuale della popolazione diventerà dipendente da una sostanza che crea dipendenza a un certo punto della vita, nonostante i migliori sforzi di prevenzione della società, e che la soluzione non è la criminalizzazione, ma piuttosto la “disponibilità controllata di sostanze meno rischiose”.

Alla conferenza stampa, il coordinatore delle droghe ha descritto l’attuale status quo legale della cannabis come “un grande esperimento sociale che non funziona”. Egli ritiene che la legalizzazione e la regolamentazione della vendita della cannabis saranno più efficaci nell’affrontare il problema della dipendenza – e genereranno anche un significativo gettito fiscale.

Il piano triennale contiene proposte per tassare non solo la cannabis, ma anche le sostanze che creano dipendenza già legali, compresi i prodotti del tabacco.

“Al momento non ci sono accise sulle sigarette elettroniche e sui cerotti alla nicotina, quindi introdurremmo un’accisa più bassa di quella applicata alle sigarette. Per quanto riguarda le tasse sulle sigarette, al momento stanno aumentando ogni anno, e mi aspetto che saremo d’accordo nel mantenerle così”

Lo Stato ceco potrebbe guadagnare fino a 15 miliardi di corone (600 milioni di euro) all’anno dalla nuova proposta fiscale, che prevede anche la lotta al mercato nero delle sigarette, dell’alcol e del gioco d’azzardo, oltre a una più efficiente riscossione delle imposte. Altre proposte del piano includono un aumento della spesa per la prevenzione e il trattamento delle droghe, nonché la creazione di una nuova agenzia per l’abuso di droghe, responsabile delle misure antidroga e del loro finanziamento.

Il governo di Petr Fiala ha annunciato nella sua dichiarazione politica del gennaio di quest’anno di voler affrontare il problema della dipendenza sulla base di prove scientifiche. Si prevede di ricevere il piano completato di Vobořil, con le relative date di attuazione, entro la fine dell’anno. Il Paese sta invitando anche altre nazioni europee a fare lo stesso.