Il governo ucraino ha legalizzato la cannabis terapeutica all’inizio di quest’anno, in parte per affrontare l’impatto della guerra con la Russia sui veterani.
In seguito alla legalizzazione firmata dal presidente Volodymyr Zelensky, il Ministero della Salute ucraino ha ora elencato ufficialmente le condizioni mediche che danno diritto a trattamenti a base di cannabis.
Condizioni per l’accesso alla cannabis terapeutica
In base alla nuova Legge sulla cannabis, i pazienti ucraini affetti da varie condizioni mediche possono ora accedere a trattamenti a base di cannabis. Il Ministero della Salute ha pubblicato un elenco completo di circa 20 condizioni che possono essere trattate con prodotti a base di cannabis. Queste condizioni sono le seguenti:
- Sclerosi multipla
- Neuropatia
- Sclerosi multipla
- Paralisi cerebrale
- Lesioni del midollo spinale
- Complicanze della chemioterapia
- Malattia di Parkinson
- Epilessia pediatrica
- Perdita di peso associata a disturbi alimentari
Sebbene la legge definisca già questi requisiti di idoneità, il Dipartimento della Salute ha indicato che questo elenco potrebbe essere ampliato in futuro sulla base di nuove ricerche mediche. È stato istituito un comitato consultivo medico per valutare e raccomandare eventuali nuove condizioni che potrebbero beneficiare di un trattamento a base di cannabis.
Zelensky e altri funzionari governativi hanno espresso la speranza che la cannabis medica possa aiutare i soldati ad affrontare le lesioni fisiche e psicologiche causate dalla guerra in corso con la Russia.
Nonostante queste speranze, il disturbo post-traumatico da stress (PTSD) è notevolmente assente dalla lista delle condizioni ammissibili. Sebbene alcuni legislatori e sostenitori dei diritti umani avessero fatto pressioni per l’inclusione del PTSD, la legislazione finale non lo ha adottato come condizione qualificante.
Controlli severi sulla cannabis terapeutica
Mentre la cannabis medica è stata legalizzata per i pazienti con specifiche condizioni mediche, il governo ucraino ha chiarito che l’uso ricreativo della cannabis rimane strettamente proibito. Il Ministero della Salute ha sottolineato che tutte le attività legate alla cannabis terapeutica saranno pesantemente regolamentate e monitorate dallo Stato per garantire l’uso appropriato di questi trattamenti, che possono fornire sollievo laddove altri farmaci non sono sufficienti.
Una traduzione di una dichiarazione del Ministero della Salute dice: “La medicina a base di cannabis deve essere interrotta se l’effetto terapeutico desiderato non viene raggiunto entro 4-12 settimane o in caso di gravi effetti avversi (compresi quelli relativi allo stato mentale)”.
Produzione e controllo della cannabis
L’attuazione del programma ucraino sulla cannabis terapeutica comporta il coordinamento tra diversi enti governativi. Il Ministero della Politica Agraria supervisionerà la coltivazione e la lavorazione della cannabis per scopi medici, dalla crescita delle piante di cannabis alla produzione dei farmaci da esse derivati.
Inoltre, la polizia nazionale e l’agenzia nazionale dei farmaci saranno responsabili dell’applicazione della legge sulla distribuzione e la prescrizione di prodotti a base di cannabis. Ciò garantirà che solo i pazienti e gli operatori sanitari autorizzati abbiano accesso alla cannabis terapeutica, mantenendo i rigidi controlli promessi dal governo.
Il presidente Zelensky ha sottolineato l’importanza di adottare le migliori pratiche globali in materia di assistenza sanitaria, soprattutto in considerazione del tributo fisico e mentale che la guerra in corso ha imposto ai cittadini ucraini.
In un discorso al parlamento, aveva sottolineato la necessità di legalizzare i medicinali a base di cannabis, affermando che “tutte le migliori pratiche del mondo, tutte le politiche più efficaci, tutte le soluzioni, per quanto difficili o insolite possano sembrarci, devono essere applicate in Ucraina in modo che gli ucraini, tutti i nostri cittadini, non debbano sopportare il dolore, lo stress e il trauma della guerra”.
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