Il deputato francese Moetai Brotherson propone di legalizzare la cannabis in Polinesia

Moetai Brotherson, deputato della Polinesia francese, ha presentato martedì 15 marzo un disegno di legge per legalizzare la cannabis in Polinesia.

Notando da un lato i fallimenti della proibizione francese delle droghe in generale e della cannabis in particolare, e dall’altro l’impossibilità di sperimentare la cannabis terapeutica in Polinesia, il deputato polinesiano propone più semplicemente di sperimentare la legalizzazione della cannabis per 5 anni nell’arcipelago.

Questa sperimentazione di legalizzazione chiamata “Regolazione sociale della cannabis” sarebbe organizzata attraverso diversi strumenti:

• Una “Autorità pubblica per la regolamentazione e il controllo della cannabis” che permetterebbe di garantire qualsiasi attività legata alla cannabis, compresa quella medica
• Un’ambiziosa politica di dissuasione e di cura centrata sui temi del consumo problematico di cannabis, per una protezione ottimale dei giovani e una cura dignitosa e multifattoriale delle persone con dipendenza
• Una politica di formazione per chi si occupa di sperimentazione, per una sensibilizzazione e professionalizzazione delle professioni del settore
• Un ancoraggio alla realtà del territorio della Polinesia, che potrà creare il modello che le conviene, per esempio favorendo la coltivazione di varietà endemiche

La ripartizione delle competenze tra la Francia e la collettività d’oltremare sarebbe inquadrata da 3 leggi: una legge organica che fissa il quadro della sperimentazione, una legge ordinaria che organizza la competenza dello Stato nel quadro della sperimentazione, e una legge del paese che organizza la competenza del territorio della Polinesia francese nella sperimentazione.

I dettagli della sperimentazione

La sperimentazione della legalizzazione della cannabis nota come “regolamentazione sociale della cannabis” sul territorio della Polinesia sarebbe autorizzata per un periodo di 5 anni. Si vuole essere “solidale, eco-responsabile e locale”.

Qualsiasi adulto maggiorenne o qualsiasi persona che soffre di una patologia certificata da un medico, con una prescrizione medica, potrà possedere fino a 30 grammi di cannabis o il suo equivalente, 1 grammo di cannabis secca corrispondente a 5 grammi di cannabis fresca, 15 grammi di prodotto commestibile, 70 grammi di prodotto liquido o 0,25 grammi di concentrato. Le persone malate possono possedere di più secondo la prescrizione del loro medico.

I punti di vendita specializzati saranno autorizzati a distribuire cannabis, con il divieto di pubblicità al di fuori del punto di vendita e il divieto di installarsi nelle vicinanze di una scuola o di uno stabilimento simile.

L’auto-coltivazione di cannabis sarebbe permessa e limitata a sei piante per famiglia, con l’obbligo di fare rapporto all’Autorità Pubblica.

I Cannabis Club sono autorizzati a coltivare e distribuire cannabis ai loro membri, fino a un limite di trenta grammi al mese per membro.

L’Autorità di regolamentazione e controllo della cannabis determinerà le cultivar ammesse alla sperimentazione, sulla base non limitativa di un catalogo ufficiale delle cultivar di cannabis già presenti nella Polinesia francese, stabilito dal Ministero dell’Agricoltura della Polinesia francese.

La sperimentazione autorizzerebbe de facto la coltivazione della cannabis per uso medico e la sua esportazione.