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Italia: 3 milioni di euro per il settore della canapa

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I coltivatori italiani di canapa potranno presto ricevere fino a 300 euro di aiuti pubblici per ettaro. Il Ministro dell’Agricoltura ha appena firmato un decreto per aiutare i settori agricoli cosiddetti “minori”, che quindi includono la canapa. In tutto, il settore potrà beneficiare di un piano del valore di tre milioni di euro. Questa è una manna dal cielo per i coltivatori di canapa italiani, che sono già molto avanti rispetto ai loro concorrenti europei.

Il decreto prevede un aiuto per ettaro di 300 euro, fino ad un limite di 50 ettari. Copre anche la ricerca su nuove varietà di canapa, metodi di controllo rapido del THC e meccanizzazione. Infine, stiamo fornendo aiuti alle aziende che investono nel post-raccolta della canapa e in impianti di essiccazione, pulizia dei prodotti e stigliatura”, spiega a Canapa Industriale Giuseppe L’Abbate, il deputato che ha lavorato al decreto

Il deputato e ministro Stefano Patuanelli “crede dobbiamocredere fermamente in questa coltura per mille usi industriali, farmaceutici, edilizi e alimentari, e non solo per divertimento, come qualcuno vorrebbe dire. Spera che questo nuovo denaro permetta l’obiettivo èrafforzare le sinergie tra gli operatori del settore, creare un sistema e migliorare la produzione puntando sulla ricerca.

La canapa italiana ha già un vantaggio

In futuro, queste sovvenzioni pubbliche potrebbero rafforzare il vantaggio della canapa italiana. A livello industriale, diverse regioni stanno già puntando sulla bioplastica, ottenuta dalla fibra della pianta. Per quanto riguarda la produzione di cannabinoidi, gli italiani sono gli unici nell’Unione Europea (UE) che possono coltivare canapa con lo 0,6% di THC. Questo permette una dose di CBD più alta che altrove.

Come conseguenza logica, molti venditori francesi di CBD comprano dall’Italia. Tanto più che la Corte di Cassazione ha autorizzato la vendita dei fiori in Francia se sono importati da un paese dell’UE. La Calabria, nel sud dell’Italia, è persino soprannominata da alcuni “la valle del CBD”. Questo è stato mostrato recentemente in un rapporto di Envoyé Spécial, su France 2.

Un altro esempio del peso dell’Italia in questo settore? La direttrice dell’EIHA, la lobby responsabile della promozione della canapa presso le istituzioni europee, si chiama Lorenza Romanese. Ed è italiana.

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