Lo Zimbabwe autorizza per la prima volta l’uso del CBD come farmaco

Lo Zimbabwe consente ora la vendita di farmaci a base di cannabidiolo (CBD) per integrare i trattamenti somministrati ai pazienti.

L’Autorità per il Controllo dei Medicinali dello Zimbabwe ha invitato tutti i produttori, i fabbricanti, gli importatori, gli esportatori e i farmacisti al dettaglio autorizzati a vendere questi prodotti.

The Authority is now receiving and assessing applications for approval for HEMP-Based Cannabidiol (CBD) products as complimentary medicines. pic.twitter.com/g2QNwzjQRr

— Medicines Control Authority of Zimbabwe (@MCAZofficial) July 26, 2022

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Il regolatore ha chiesto alle parti interessate di fornire campioni di prodotto e di consentire ai suoi funzionari di ispezionare i siti di produzione. “I venditori di cannabis senza licenza saranno perseguiti per aver venduto farmaci non approvati”, si legge in una lettera del 18 luglio.

Lo Zimbabwe ha legalizzato la cannabis medica nel 2018, motivato da realtà economiche. A lungo principale esportazione del Paese, le vendite di tabacco sono crollate in tutto il mondo, costringendo gli agricoltori e i legislatori dello Zimbabwe a ripensare il proprio approccio all’agricoltura.

I leader del settore hanno incoraggiato i coltivatori di tabacco del Paese “a piantare cannabis in modo che un quarto del loro reddito provenga da questa pianta entro il 2025”.

Nel 2019, lo Zimbabwe ha abolito il divieto di coltivazione della cannabis, aprendo la strada alla coltivazione di canapa industriale per l’esportazione. Nello stesso anno, il Paese ha rilasciato la prima licenza a un’azienda di cannabis medica per iniziare la coltivazione.

L’anno scorso, lo Zimbabwe ha esportato 30 tonnellate di canapa industriale in Svizzera, la sua prima incursione nel mercato europeo.

A maggio, il presidente dello Zimbabwe Emmerson Mnangagwa ha commissionato a Swiss Bioceuticals Limited una fattoria e un impianto di lavorazione della cannabis medica da 25 milioni di euro nella provincia occidentale dello Zimbabwe.