Riprende la campagna per la legalizzazione della cannabis in Colombia

Un mese dopo che la legalizzazione della cannabis è stata bloccata al Senato nella fase finale di un processo legislativo in otto fasi, i legislatori colombiani hanno reintrodotto una proposta di legge per legalizzare la cannabis a livello nazionale per la prossima sessione legislativa.

Hoy radicamos junto con @JuanKarloslos el proyecto de acto regislativo para regular el mercado de cannabis de uso adulto.

Así lo prometimos y vamos por la victoria. Contamos con el respaldo de más de 76 congresistas y con ustedes! #RegularCannabisYA pic.twitter.com/rjulazZORt

— María José Pizarro Rodríguez (@PizarroMariaJo) July 20, 2023

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La legislazione era già stata approvata dal Senato e dal Parlamento lo scorso annoe, come parte del processo biennale che gli emendamenti costituzionali devono seguire. È stata poi adottata dalla Camera dei Deputati a maggio ed è stata esaminata da una commissione del Senato il mese scorso. Sebbene abbia ricevuto la maggioranza dei voti al Senato, non ha raggiunto la soglia di 54 voti richiesta per l’approvazione.

Juan Carlos Losada, che ha guidato il progetto insieme alla senatrice María José Pizarro, ha recentemente dichiarato alla CNN di aver criticato l’amministrazione del presidente Gustavo Petro per non aver fatto di più per difendere la legge, ma che “torneremo a parlarne”.

“Abbiamo un mese cruciale davanti a noi per capire su chi possiamo contare e chi può aiutarci a raggiungere il nostro obiettivo”, ha detto.

In un messaggio pubblicato su Twitter la scorsa settimana, ha aggiunto che i sostenitori della riforma “continuano a lottare per portare avanti il cambiamento dalla fallimentare politica proibizionista contro le droghe per portare avanti una politica guidata dalle linee guida della salute pubblica, della prevenzione del consumo e della garanzia di assistenza per i consumatori”.

Né Losada né Pizarro hanno menzionato modifiche sostanziali al disegno di legge rispetto all’ultima versione.

“La Colombia è stata l’epicentro del fallimento della lotta proibizionista contro le droghe”, ha dichiarato. “Abbiamo la legittimità di promuovere un nuovo approccio in cui siano lo Stato e le sue istituzioni a regolare il mercato e non l’illegalità e le mafie”