Cannabis in Italia

Anche l’Italia ha diritto alla sua “cannabis leggera”

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Dopo il successo della cannabis CBD in Svizzera, anche un’azienda italiana si è lanciata in questa idea simile di “cannabis light” Giunto facile easy Joint intende raccogliere la sfida di commercializzare la cannabis legale e contribuire al processo di legalizzazione della cannabis nel Paese.

Cannabis legale?

L’azienda può commercializzare questa cannabis grazie al suo basso contenuto di tetraidrocannabinolo (THC), tra lo 0,2 e lo 0,6% di THC, che è il limite legale in Italia. Inoltre, questo tipo di cannabis ha un contenuto di cannabidiolo (CBD) relativamente alto, intorno al 4%.

In Italia, il consumo e la coltivazione di cannabis per uso ricreativo sono illegali, anche se ci sono pochissime sanzioni per l’uso personale.

L’azienda ha ideato e realizzato questo progetto sotto forma di un prodotto che, come in Svizzera, serve a sostituire il tabacco. Easy Joint sostiene che questa cannabis leggera è un’alternativa più sana alle sigarette. L’aroma e il sapore producono un effetto calmante grazie al cannabidiolo.

Easy Joint enfatizza i benefici del CBD piuttosto che il lato psicoattivo del THC. Il cannabidiolo ha proprietà rilassanti che possono agire su dolore cronico, epilessia e proprietà antinfiammatorie. Tuttavia, è un prodotto destinato esclusivamente all’uso ricreativo. L’Italia ha legalizzato l’uso della cannabis per scopi medici nel 2013.

L’azienda sottolinea anche il fatto che il prodotto è naturale e non usa prodotti chimici. Il prodotto finale non viene macinato per evitare di danneggiare“i terpeni e i terpenoidi responsabili dell’aroma”.

Commercializzata dallo scorso maggio, questa cannabis a basso contenuto di THC è venduta in confezioni da 8 grammi a 17 euro l’una.

Mehdi Bautier

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