Il co-fondatore di Ben & Jerry’s lancia un marchio di cannabis senza scopo di lucro

Il cofondatore di Ben & Jerry’s Ben Cohen ha lanciato un marchio di cannabis chiamato Ben’s Best Blnz, o B3, e i profitti dell’azienda saranno utilizzati per scopi sociali. La missione ufficiale dell’azienda è quella di “vendere erba buona e usare il potere del business per riparare agli errori della guerra alla droga”.

“L’idea [per il marchio] mi è venuta durante un campeggio con un amico, seduti intorno a un fuoco e fumando una canna. E abbiamo pensato: ‘Sarebbe bello avere dell’erba come ai vecchi tempi'”, ha detto Ben Cohen alla giornalista Abigail Glasgow.

Ben’s Best pre-rolls

E dietro il desiderio di recuperare gli effetti di un tempo, Ben Cohen ha ovviamente optato per un approccio molto sociale per il suo marchio. B3 è stata così registrata come organizzazione no-profit e l’80% dei profitti dell’azienda sarà affidato all’associazione di beneficenza NuProject e donato come sovvenzioni agli imprenditori neri della cannabis. Un altro 10% andrà al Last Prisoner Project e il 10% sarà donato alla Vermont Racial Justice Alliance.

Per Ben Cohen, quest’ultima iniziativa mira ad affrontare l’enorme divario di ricchezza generazionale causato dall’oppressione sistemica dei neri negli Stati Uniti. “La famiglia nera media ha un decimo della ricchezza di una famiglia bianca”, spiega. “Ritengo che la proprietà di un’impresa sia uno dei modi migliori per accedere alla ricchezza generazionale”

Il marchio offrirà prodotti a basso contenuto di THC, tra cui pre-roll e penne da svapo.

The Ben’s Best vape pen

La confezione dei vari prodotti riporta citazioni dell’abolizionista Angela Davis e dell’ex presidente sudafricano Nelson Mandela. La confezione del marchio è stata disegnata da Dana Robinson, la cui serie Ebony Reprinted ricontestualizza le pubblicità degli anni Cinquanta e Sessanta. Robinson ha creato un nuovo pezzo per il marchio, ricontestualizzando una vecchia pubblicità di una rivista che funge da motivo per la confezione e le immagini di comunicazione.

Dana Robinson’s artwork

“La Schedule 1 è l’origine della guerra alla droga”, dice Cohen a proposito della campagna razzista di Nixon che ha preso di mira in modo sproporzionato i neri e che è all’origine dell’odierno problema delle carcerazioni di massa. Storicamente, i neri sono stati arrestati quattro volte più spesso dei bianchi per uso di cannabis.

“La lista 1 dovrebbe essere riservata alle droghe che non hanno valore medico e che hanno un alto rischio di dipendenza”, aggiunge il signor Cohen, “il che non si applica all’erba, ma alla birra”.

Con la missione di “vendere erba buona e usare il potere delle imprese per riparare agli errori della guerra alla droga”, i prodotti di B3 diventeranno sicuramente uno degli strumenti per la decarcerizzazione, la cancellazione dei precedenti penali e la riabilitazione dei condannati.