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Il Lussemburgo illustra le sue proposte per la legalizzazione della cannabis

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Un gruppo di lavoro nominato dal governo lussemburghese ha pubblicato le sue proposte per il progetto pilota di legalizzazione della cannabis in Lussemburgo. Il documento, intitolato Accordo sperimentale per l’accesso legale alla cannabis per scopi non medici, delinea le proiezioni per un mercato della cannabis per uso adulto completamente legale nel Paese, che limiterà l’accesso ai residenti di età superiore ai 18 anni.

Le raccomandazioni consentono il possesso di un massimo di 3 grammi di cannabis, la coltivazione di un massimo di 4 piante a casa e un mercato al dettaglio in cui i residenti potranno acquistare un massimo di 5 grammi al giorno, fino a 30 grammi al mese.

Una delle principali raccomandazioni del piano è “che l’accesso alla cannabis per scopi non medici sia regolato da un progetto pilota rigoroso e solido, adattato alle esigenze specifiche del Lussemburgo”.

Il quadro è stato redatto dopo la consultazione di un gruppo di lavoro interministeriale. Il documento finale è stato poi sottoposto alla revisione di quattro esperti internazionali: Henri Bergeron, direttore di ricerca del CNRS, Rebecca Jesseman, direttore delle politiche del Canadian Centre on Addiction and Substance Use, Tomas Zabransky, epidemiologo ceco, e Steve Rolles, analista delle politiche della Transform Drug Policy Foundation.

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Una pre-legalizzazione in 2 fasi

La prima fase del progetto pilota consisterebbe nel modificare l’attuale legislazione, la legge del 19 febbraio 1973, sulla vendita di sostanze stupefacenti.

Una volta approvata la legge, sarà consentito un massimo di 4 piante di cannabis per famiglia per uso personale. Il consumo di cannabis in luoghi pubblici rimarrà proibito e si applicheranno regole severe alla distribuzione e alla vendita.

La fase successiva sarà lo sviluppo di una catena di produzione e vendita di cannabis controllata dallo Stato. A tal fine, sarà avviato un progetto pilota per esplorare i modi per migliorare la situazione nel Paese. L’esperimento mira a determinare come la vendita di cannabis possa essere regolamentata, garantendo che l’accesso sia consentito solo a coloro che soddisfano i criteri, come la residenza in Lussemburgo e l’età superiore ai 18 anni.

Si prevede di concedere 2 licenze di produzione e di creare 14 punti vendita in Lussemburgo. La vendita di cannabis nei luoghi pubblici continuerà a essere vietata e non saranno ammessi luoghi di consumo. Per lanciare il progetto, è in corso uno studio presso l’Istituto lussemburghese per la ricerca sociale e gli studi di mercato (Ilres) per analizzare l’attuale comportamento di consumo nel Paese. Verrà condotta un’indagine su 3.000 persone. I risultati saranno disponibili entro la fine dell’anno.

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Gli obiettivi del governo lussemburghese combinano salute pubblica e sicurezza. Per quanto riguarda la prevenzione, gli obiettivi principali sono quelli di ridurre il consumo di cannabis ad alto rischio, garantendo un prodotto di qualità. Per quanto riguarda la sicurezza, il Lussemburgo vuole eliminare progressivamente il mercato illegale della cannabis, riducendo la criminalità organizzata legata alla droga e tenendo il consumatore lontano dalla malavita.

L’Europa della legalizzazione

Il Lussemburgo è il primo Paese in Europa ad annunciare la sua intenzione di consentire un mercato della cannabis per uso adulto come parte della sua politica governativa. L’accordo che ha finalizzato la formazione del nuovo governo di coalizione nel 2018 conteneva una disposizione per la depenalizzazione o la legalizzazione della cannabis.

L’accordo affermava: “Verrà elaborata una legislazione sull’uso ricreativo della cannabis. I suoi obiettivi principali saranno la depenalizzazione o addirittura la legalizzazione, a condizioni ancora da stabilire, della produzione sul territorio lussemburghese, nonché l’acquisto, il possesso e l’uso ricreativo della cannabis per le esigenze personali dei residenti maggiorenni; l’allontanamento dei consumatori dal mercato nero; la riduzione decisa dei pericoli mentali e fisici ad essa associati; la lotta alla criminalità dal lato dell’offerta”

Dopo l’annuncio storico del Lussemburgo nel 2018, molti altri Paesi in Europa hanno apportato modifiche alle loro politiche sulla cannabis, come Malta che è diventato il primo Paese in Europa a consentire l’accesso alla cannabis ricreativa.

Altri Paesi che hanno cambiato la loro posizione sulla cannabis per uso adulto includono Germania, Svizzera, Repubblica Ceca, Paesi Bassi o Portogallo.

Aurélien ha creato Newsweed nel 2015. Particolarmente interessato ai regolamenti internazionali e ai diversi mercati della cannabis, ha anche una vasta conoscenza della pianta e dei suoi usi.

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