Il Cile apre il dialogo sulla legalizzazione della cannabis

Le parlamentari cilene Marcela Riquelme e Ana María Gazmuri hanno incontrato il procuratore nazionale Ángel Valencia e il direttore dell’unità specializzata nella lotta al crimine organizzato Ignacio Castillo per stabilire un dialogo costruttivo sulla cannabis, sia medica che ricreativa.

La deputata Gazmuri ha condiviso un tweet in cui ha indicato che l’incontro si è concentrato sulle sfide che deriveranno dall’attuazione della legge antidroga, in particolare la nuova indicazione della Legge 20.000, che autorizza la coltivazione medica della cannabis.

✊🪴Este viernes, como representantes de la Bancada Transversal @RegxLaPaz, junto a la diputada Marcela Riquelme @Marcemomo, nos reunimos con el Fiscal Nacional, Ángel Valencia y con el Director de la unidad especializada en crimen organizado, Ignacio Castillo.👇

En la reunión… pic.twitter.com/ovp6zJUFwi

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— Ana María Gazmuri (@AnaMariaGazmuri) June 3, 2023

Da parte sua, il Procuratore nazionale ha espresso il suo impegno, secondo La Maria Juana: “Ho la responsabilità di applicare correttamente la legge e di dare ai procuratori i mezzi per perseguire i reati più gravi. In questo senso, l’Ufficio del Procuratore emetterà un’istruzione generale per aggiornare le raccomandazioni investigative dei procuratori nei casi relativi al traffico di droga, facendo una chiara distinzione tra l’uso personale e l’uso per scopi medici, soprattutto con la nuova legge che è stata introdotta”

Il Cile ascolta i consumatori di cannabis

Secondo ElPlanteo, questa svolta segna la fine di anni di lotta, sia da parte della società civile che del Congresso. È stato apportato un emendamento normativo alla legge 20.000 a beneficio dei consumatori di cannabis, un passo importante secondo i sostenitori della cannabis per prevenire la persecuzione ingiustificata dei pazienti e dei consumatori di cannabis.

L’apertura del dialogo sulla cannabis tra i deputati, il procuratore nazionale e l’unità specializzata nella lotta contro il crimine organizzato è un passo fondamentale verso la creazione di un quadro giuridico più inclusivo ed equo per la comunità della cannabis in Cile. Questo incontro potrebbe essere il punto di partenza per future collaborazioni e politiche che andranno a beneficio sia dei pazienti con cannabis terapeutica sia dei consumatori adulti a scopo ricreativo.