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Jersey adotta la depenalizzazione de jure della cannabis per uso personale

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Il Jersey depenalizza la cannabis
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Jersey, una piccola isola con un sistema legale distinto, ha approvato una nuova legislazione descritta come un “passo avanti” verso la depenalizzazione del possesso di piccole quantità di cannabis e altre droghe di classe B e C.

La recente modifica legislativa approvata dai legislatori si allontana dai tradizionali approcci punitivi ai reati legati alla droga per orientarsi verso la salute pubblica e il benessere sociale piuttosto che verso la criminalizzazione.

Un passo verso la depenalizzazione

La nuova legislazione consente ai recidivi colti in possesso di piccole quantità di droghe di classe B e C di evitare il processo penale. Mentre le precedenti linee guida offrivano una certa indulgenza ai trasgressori della prima volta, la legge modificata estende ora questo approccio a coloro che vengono colti ripetutamente, sostituendo le dure sanzioni penali con una multa di livello 1 di 200 sterline. La mossa è stata salutata come un “passo verso la decriminalizzazione” dal Ministro dell’Abitazione Sam Mézec, che ribadisce l’importanza di trattare i consumatori di cannabis ricreativa con compassione piuttosto che sottoporli allo stigma e alle conseguenze di una registrazione penale.

Simon Harrison, rappresentante di End Cannabis Prohibition Jersey (ECPJ), vede il cambiamento legislativo come una progressione logica nell’evoluzione della politica sulle droghe del Jersey. Egli osserva che, sebbene le multe rimangano la norma, l’assenza di procedimenti giudiziari consente ai trasgressori di evitare una fedina penale permanente, attenuando l’impatto a lungo termine sulla loro vita e sulle loro prospettive future.

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Nonostante questi progressi, rimangono alcune incongruenze nelle leggi sulle droghe del Jersey. Ad esempio, mentre il possesso di fiori o resina di cannabis può comportare una multa, l’olio di cannabis rimane classificato come droga di classe A con tolleranza zero. L’ECPJ intende affrontare queste disparità e sostenere ulteriori riforme per garantire equità e coerenza nel quadro giuridico.

Benefici economici del mercato della cannabis

Oltre alle implicazioni sociali, i legislatori del Jersey sono anche consapevoli del potenziale economico del mercato della cannabis. Consapevole dell’espansione dell’industria della cannabis terapeutica, il governo ha preso provvedimenti per rendere più facile l’attività delle imprese di cannabis sull’isola. Queste misure includono emendamenti al Proceeds of Crime Act, che snelliscono i processi normativi e promuovono un ambiente favorevole agli investimenti.

Nick Morland, presidente del Cannabis Services Advisory Board del Jersey e amministratore delegato di Tenacious Labs, crede ovviamente nei benefici economici dell’adozione della cannabis, citando la sua capacità di generare un sostanziale gettito fiscale, creare posti di lavoro e contribuire ai progressi della medicina.

In sostanza, il passaggio del New Jersey alla depenalizzazione della cannabis segnala un più ampio cambiamento di atteggiamento nei confronti della politica sulle droghe, dando priorità alla salute, alla disuguaglianza e alla prosperità economica.

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Adottando un approccio equilibrato e più compassionevole ai reati in materia di stupefacenti, Jersey sta creando un precedente per altre giurisdizioni del Regno Unito che si trovano ad affrontare la complessità della regolamentazione delle droghe e il desiderio di perseguire politiche sulle droghe più giuste ed efficaci.

Aurélien ha creato Newsweed nel 2015. Particolarmente interessato ai regolamenti internazionali e ai diversi mercati della cannabis, ha anche una vasta conoscenza della pianta e dei suoi usi.

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