Entra in contatto con noi

Richard Branson chiede al governo britannico di legalizzare la cannabis

Pubblicato

su

Richard Branson chiede al Regno Unito di legalizzare la cannabis
PUBLICITE

Richard Branson, il famoso imprenditore e fondatore del Virgin Group, chiede al governo britannico di legalizzare e regolamentare la cannabis. Branson sostiene che la legalizzazione della cannabis non solo salverebbe delle vite, ma genererebbe anche un sostanziale gettito fiscale, minando di fatto la morsa dei mercati illeciti e delle bande criminali.

L’argomentazione di Branson è in linea con le crescenti richieste di riforma della politica sulle droghe, sia nel Regno Unito che a livello internazionale. Branson insiste sul fatto che la legalizzazione può allontanare il controllo dagli elementi criminali, promuovendo comunità più sicure.

Uno dei principali pilastri dell’argomentazione di Branson è il potenziale economico di un’industria della cannabis legalizzata. Citando le proiezioni di un’industria da un miliardo di sterline entro il 2026, egli sottolinea il potenziale di creazione di posti di lavoro e di generazione di entrate fiscali. Questi incentivi economici hanno portato altri Paesi europei ad adottare politiche sulla cannabis più progressiste, dando al Regno Unito una tabella di marcia da seguire. Inoltre, Branson sottolinea la necessità di affrontare le disparità nelle leggi attuali, dove i prodotti contenenti cannabidiolo (CBD) sono legali, mentre il fiore di CBD rimane vietato nel Regno Unito.

Al di là della logica economica, Branson sottolinea gli imperativi sociali e di salute pubblica alla base della sua richiesta di legalizzazione. Basandosi sulla sua partecipazione alla World Commission on Drug Policy, presenta il consumo di droghe come un problema di salute pubblica piuttosto che come un problema criminale. Depenalizzando il possesso e l’uso personale, Branson sostiene la riduzione del danno e la riabilitazione, poiché le misure punitive da sole non sono sufficienti a combattere l’abuso e la dipendenza da droghe.

PUBLICITE
Branson e la campagna Support Don't Punish

Branson e la campagna Support Don’t Punish

In risposta all’appello di Branson, il Ministero degli Interni britannico ha mantenuto la sua posizione contro la depenalizzazione, citando le preoccupazioni per la dipendenza da droghe e il commercio illecito. Tuttavia, secondo i critici, questa posizione non tiene conto dei fallimenti delle politiche attuali e dei potenziali benefici di una riforma.

Il paragone di Branson tra il consumo di cannabis e quello di alcol mette in evidenza le incongruenze nell’approccio del governo alla regolamentazione delle sostanze. Mentre l’alcol, una sostanza legale e regolamentata, presenta rischi significativi per la salute, la sua accettazione da parte della società contrasta nettamente con la criminalizzazione della cannabis.

In sostanza, il sostegno di Branson alla legalizzazione della cannabis è un invito a rivalutare gli atteggiamenti e le politiche radicate nei confronti del consumo di droga. Adottando strategie di regolamentazione e di riduzione del danno, egli sostiene che i governi possono affrontare meglio le complesse sfide poste dalle droghe legali e illegali.

PUBLICITE

Aurélien ha creato Newsweed nel 2015. Particolarmente interessato ai regolamenti internazionali e ai diversi mercati della cannabis, ha anche una vasta conoscenza della pianta e dei suoi usi.

Trending

Trovaci su logo Google NewsNewsE in altre lingue:Newsweed FranceNewsweed EspañaNewsweed NederlandNewsweed Portugal

Newsweed è la principale fonte di informazioni sulla cannabis legale in Europa - © Newsweed