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Il principe Harry dice che la cannabis e l’ayahuasca “l’hanno aiutato mentalmente”

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Il principe Harry, la cannabis e l'ayahuaca
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Il Duca di Sussex ha parlato del suo uso di droghe durante una sessione di domande e risposte tenutasi in occasione dell’uscita del suo libro The Substitute (Spare nella lingua di Shakespeare).

Parlando della cocaina, il principe Harry ha detto al dottor Gabor Maté: “Non mi ha fatto nulla. Era più una cosa sociale”.

E ha aggiunto: “Mi ha dato un senso di appartenenza, di sicuro. Mi ha anche fatto sentire diverso da come mi sentivo, il che è un po’ il punto”

Passando alla cannabis, che ha ammesso di aver usato in passato, Harry ha detto: “La cannabis è diversa, mi ha davvero aiutato”

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L’intervista è stata condotta dal dottor Gabor Maté, esperto di traumi e sviluppo infantile, specializzato in dipendenze e forte sostenitore della depenalizzazione delle droghe. Egli stesso ha usato l’ayahuasca per trattare pazienti con dipendenze e malattie mentali.

L'intervista del Principe Harry

L’intervista del Principe Harry al dottor Gabor Maté

La discussione si è concentrata più in generale su come vivere dopo la perdita di una persona cara e sull’importanza della guarigione personale. L’evento dal vivo ha avuto luogo un mese dopo l’uscita del tanto atteso libro, che spiega come il giovane principe ha affrontato la morte della madre, la Principessa Diana.

Ha anche rivelato di aver sentito una forte pressione da parte dei coetanei per bere alcolici.

Il principe ha raccontato: “Ero a una cena e tutti stavano bevendo e io non ero quello che beveva. Mi sono sentito escluso dalla conversazione, tanto che mi hanno detto ‘se non vuoi bere, vattene’. Allora ho detto ‘Ok, me ne vado'”

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“Ho iniziato a capire che il mondo è così”

“Se, per qualsiasi motivo, non bevi o non vuoi bere quella sera, sembra che ci sia questa pressione del gruppo dei pari”

Duke ha anche raccontato di aver fatto uso di sostanze psichedeliche come l’ayahuasca.

Ha proseguito: “Era un modo per pulire, purificare, togliere i filtri dalla vita come su Instagram, con quegli strati di filtri”

“Mi ha esposto e mi ha dato un senso di rilassamento, di liberazione, di conforto, di leggerezza che sono riuscito a trattenere per un po’”

“Ho iniziato a farlo a livello ricreativo, poi ho cominciato a rendermi conto di quanto mi facesse bene, direi che è stata una delle parti fondamentali della mia vita che mi ha cambiato e mi ha aiutato ad affrontare traumi e dolori del passato”

Aurélien ha creato Newsweed nel 2015. Particolarmente interessato ai regolamenti internazionali e ai diversi mercati della cannabis, ha anche una vasta conoscenza della pianta e dei suoi usi.

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